Lo Psicoanalista per la Legge Italiana non esiste, non esistendo alcuna regolamentazione giuridica di tale titolo e non esistendo neppure la professione autonoma di Psicoanalista, con relativo Ordine e Albo.
Per lo Stato Italiano chiunque può definirsi psicoanalista: definirsi tale non comporta alcun tipo di sanzione giuridica o condanna penale.
Anche gli stessi Psicoterapeuti ad orientamento dinamico NON legittimati dallo Stato Italiano a definirsi Psicoanalisti. Che poi l’Ordine degli Psicologi ne consenta, apparentemente, l’uso è un altro discorso.
Uno psicoterapeuta ad orientamento dinamico, per lo Stato e la Legge, rimane comunque uno Specialista in Psicoterapia, ma non uno Psicoanalista.
Diversa è la situazione, oltre i confini, dove possono esistete i cosiddetti Psicoanalisti Laici (psicoanalisti non psicologi o non medici) o dove il titolo è riconosciuto e regolamentato.
N.B il fatto che in Italia non esiste una regolamentazione del titolo non consente in ogni caso lo svolgimento della psicoanalisi senza abilitazione alla professione di Psicologo o Medico.
Un cittadino italiano che pratica la psicoanalisi senza iscrizione all’Ordine degli Psicologi o dei medici, incorrerebbe nel reato di esercizio abusivo della professione di Psicologo o Medico.
N.B Secondo una sentenza della Suprema Corte di Cassazione, con data 11 Aprile 2011 (che comunque non è una norma di Legge e non ha valore di legge) la pratica della psicoanalisi è psicoterapia.
Ci sarebbe molto da dire sulle considerazioni del Giudice a sostegno della sua sentenza e molto ci sarebbe da dire su ciò è scritto nella sentenza stessa. Ma questo è quanto. E non possiamo negarne l’esistenza.
N.B. 2 Personalmente non sono contrario al fatto che un collega con adeguata formazione in psicoanalisi possa definirsi tale, purché non ometta di dire, per rispetto al Codice Deontologico, di essere in primis PSICOLOGO.