Numerosi studi e ricerche scientifiche hanno ampiamente dimostrato che l’ansia può essere mitigata o trasformata in maniera più efficace quando viene utilizzato intenzionalmente il potere curativo della coerenza cardiaca.
Imparare a modificare lo schema ritmico del muscolo cardiaco, rendendolo sempre più coerente, attraverso la respirazione consapevole o altre tecniche di tipo immaginativo o espressive-catartiche è possibile non solo aumentare la coerenza cardiaca ma anche la coerenza psicofisiologica dell’intero organismo, ovvero il livello di sincronizzazione tra cuore, attività respiratoria, e funzionamento del sistema nervoso.
In altri termini, è ormai ampiamente dimostrato, che un cambiamento emotivo stabile duraturo è facilitato dall’induzione di un ritmo o schema cardiaco coerente, derivante dalla sincronizzazione armonica dei due rami neurovegetativi del sistema nervoso autonomo: il sistema nervoso simpatico e il sistema nervoso parasimpatico.
Quando parliamo di schema “coerente”, intendiamo una configurazione armoniosa e ordinata del battito cardiaco, simile ad una curva a onde sinusoidali. Se si riesce a instaurare un modello di questo genere, si accresce l’armonia e la sincronia nelle interazioni tra il cuore e il cervello. La coerenza cardiaca si instaura da sola durante il sonno profondo, quello che maggiormente facilita il riposo dell’organismo. Se la si riesce a mantenere anche in stato di veglia, si crea e si perpetua uno stato di benessere non solo calmo ed equilibrato, ma anche pronto e reattivo.
doc Childre e Deborah rozman, La soluzione heartmath per trasformare l’ansia.
Le tecniche che utilizzo nel mio lavoro clinico mirano ad innalzare, in modo stabile e duratuto, la coerenza psicofisiologica, condizione fondamentale per la risoluzione dei problemi di ansia, sessuali o di altra natura.
Tali tecniche si basano, dunque, su un approccio neuroscientifico basato su una conoscenza approfondita del rapporto mente-corpo e centrato sul sostegno e il miglioramento / potenziamento del funzionamento ottimale dell’intero organismo.
Per una descrizione dettagliata delle potenti e rapide tecniche utilizzate nel mio lavoro leggi l’articolo Le mie tecniche.
Come può manifestarsi l’ansia?
- inquietanti sensazioni fisiche
- tensione al petto respiro affannoso
- attacchi di panico
- tachicardia o battito cardiaco irregolare
- vertigini
- sudorazione eccessiva, per esempio alle mani
- cattiva digestione
- dolori articolari
- insonnia
- senso di affaticamento o affaticamento facile
- continuo e sfibrante senso di malessere
- preoccupazioni croniche e pensieri ossessivi
- paura incontrollabile priva di motivazioni evidenti
- fobie (es. claustrofobia, paura di guidare,
- apprensione
- iper-vigilanza, iper-reattività agli stimoli
- perfezionismo
- negativismo (visione negativa della vita)
- cefalee di tipo tensivo
- nervosismo
- senso di sovraccarico
- agitazione motoria
- rabbia o scatti di rabbia improvvisi
- risentimento
- senso di colpa
- incapacità di agire
- evitamento di situazioni, persone, oggetti, luoghi
- autoaccuse
- confusione
- disturbi psicosomatici
- senso di oppressione
- irritazione e insofferenza
- nodo allo stomaco
- ecc.